sabato 31 luglio 2010

Camminando per Praga


Penso a Praga e al dolce camminar sui ponti con la nebbia del mattino: vedere la rugiada ghiacciarsi sull'erba ai bordi delle strade ancora addormentate.
Sentire la città che si risveglia, vedere la gente prepararsi per il mercato della piazza.
Sedermi accanto ad un gruppetto di violinisti cechi e leggere un bel libro di Gaarder con un cappuccino caldo in mano.
Accendermi una sigaretta e guardarmi intorno.
Strofinare il naso nel cappotto per scaldarlo e lanciare un pezzo della mia pasta calda al cane che mi sta guardando da 10 minuti scodinzolando implorante.
Vorrei prendere il battello per vagabondare sulla Moldava.
Parlare al primo sconosciuto che incontro e chiedergli tutto quello che mi passa per la testa in quel momento.
Scendere e passare la giornata assieme a lui sotto un timido sole di novembre.
Rendermi conto che è tardi e che quel sole tanto tiepido sta per tramontare.
Arrivare in tempo alla fermata per prendere l'ultimo tram che mi porta in periferia.
Scendere e trovare di nuovo lo sconosciuto che mi aspetta e sorride.
"Vuole uscire a cena con me stasera?"
E' un violinista.
Scendere dal tram e accettare l'invito arrossendo per l'imbarazzo.
Parlare con lui per tutta la sera, farmi portare nel locale più bello di Praga: farmi venire a prendere per essere poi abbagliata dalla sua eleganza.
Sorridere come se ci conoscessimo da sempre, farmi avvicinare per ricevere un dolce bacio sulla guancia, per poi accorgermi che mi ha già preso per mano.
Ascoltare tutti i suoi racconti delle sue avventure in giro per l'Europa, di come è stato cacciato dal conservatorio e di come è riuscito a suonare alla Scala di Milano.
Rimanere affascinata ad ogni sua parola: accorgersi che ha le mani più belle che io abbia mai visto e che il suo viso ha un sorriso quasi delicato.
Scherzare e bere tutta la sera dopo una deliziosa cena a lume di candela.
Uscire dal ristorante ridendo come due bambini avvolti nel gelido autunno di Praga.
Farmi stringere tra le sue braccia per scaldarmi, mentre continuiamo a ridere sotto un incantevole cielo stellato...

Nessun commento:

Posta un commento