sabato 31 luglio 2010

Camminando per Parigi

 
Ah Parigi Parigi! Sono giornate particolarmente segnate dallo "spirito romantico" le mie... 
E se si parla di romanticismo, come non pensare a Parigi e a tutte le sue più "raffinate" meraviglie...
Fortuna che scrappando e "fantasticando", posso viaggiare dove voglio e quando voglio... 
Beata immaginazione!

Camminando per Praga


Penso a Praga e al dolce camminar sui ponti con la nebbia del mattino: vedere la rugiada ghiacciarsi sull'erba ai bordi delle strade ancora addormentate.
Sentire la città che si risveglia, vedere la gente prepararsi per il mercato della piazza.
Sedermi accanto ad un gruppetto di violinisti cechi e leggere un bel libro di Gaarder con un cappuccino caldo in mano.
Accendermi una sigaretta e guardarmi intorno.
Strofinare il naso nel cappotto per scaldarlo e lanciare un pezzo della mia pasta calda al cane che mi sta guardando da 10 minuti scodinzolando implorante.
Vorrei prendere il battello per vagabondare sulla Moldava.
Parlare al primo sconosciuto che incontro e chiedergli tutto quello che mi passa per la testa in quel momento.
Scendere e passare la giornata assieme a lui sotto un timido sole di novembre.
Rendermi conto che è tardi e che quel sole tanto tiepido sta per tramontare.
Arrivare in tempo alla fermata per prendere l'ultimo tram che mi porta in periferia.
Scendere e trovare di nuovo lo sconosciuto che mi aspetta e sorride.
"Vuole uscire a cena con me stasera?"
E' un violinista.
Scendere dal tram e accettare l'invito arrossendo per l'imbarazzo.
Parlare con lui per tutta la sera, farmi portare nel locale più bello di Praga: farmi venire a prendere per essere poi abbagliata dalla sua eleganza.
Sorridere come se ci conoscessimo da sempre, farmi avvicinare per ricevere un dolce bacio sulla guancia, per poi accorgermi che mi ha già preso per mano.
Ascoltare tutti i suoi racconti delle sue avventure in giro per l'Europa, di come è stato cacciato dal conservatorio e di come è riuscito a suonare alla Scala di Milano.
Rimanere affascinata ad ogni sua parola: accorgersi che ha le mani più belle che io abbia mai visto e che il suo viso ha un sorriso quasi delicato.
Scherzare e bere tutta la sera dopo una deliziosa cena a lume di candela.
Uscire dal ristorante ridendo come due bambini avvolti nel gelido autunno di Praga.
Farmi stringere tra le sue braccia per scaldarmi, mentre continuiamo a ridere sotto un incantevole cielo stellato...

1° giorno: così inzia la storia...

Come sarebbe starsene sdraiati sotto un bell'albero tutto il giorno aspettando il tramonto?
Oggi il mio unico pensiero sembra questo...
Inzia la storia. C'era una volta...

venerdì 30 luglio 2010

Eccomi "bloggata": Mara e il suo blog...

E pensare che di computer, blog e linguaggio informatico ne capisco davvero poco o niente... eppure sono stata anch'io contagiata dalla "febbre del blog" che imperversa ormai da diversi anni (come al solito arrivo sempre lunga in queste cose!).
Che cosa bisogna scrivere? Come devo muovermi? 


Sorrido ingenuamente davanti allo schermo del pc in attesa di un'ispirazione artistica (o informatica??), sperando che spunti fuori dal mio portatile un simpatico "gnometto" che possa indicarmi la via giusta da seguire in questo infinito mondo fatto di parole, disegni, creazioni e "pezzi di fantasia"...

Proprio così: saranno miei pezzi di fantasia quelli che animeranno questo mio "spazio virtuale".

Potranno essere miei pensieri, miei appunti di "viaggio", miei disegni o scarabocchi.
Foto scrappose e ritagli di giornale, storie d'amore o "diari di bordo", disegni improvvisati o storielle da "quattro soldi".
Bussate alla mia porta, sarete i benvenuti! Sarò lieta di offrirvi un caffè o una buona tisana calda; e se vorrete rimanere, troverò senz'altro qualche buona storia per intrattenervi davanti al mio caminetto.


E non abbiate timore di dire la vostra su qualsiasi "pezzo" in disordine che troverete "qui dentro"; sarò sempre lieta di ascoltarvi...

Benvenuti tra i miei pezzi di fantasia...